Disco SSD: cos’è e quali sono i suoi vantaggi

Che cos’è un disco SSD (Solid State Drive) e quali sono le sue particolarità? Ad oggi, analizzando il panorama tecnologico da vicino, possiamo notare che il tipo di disco più diffuso per i computer è l’HDD ovvero hard disk drive. Da qualche anno però lo sviluppo tecnologico ha portato all’introduzione di un altro tipo di disco rigido da usare internamente che viene chiamato SSD o Solid State Drive. Se non ne hai mai sentito parlare sei giunto nel posto giusto, poiché di seguito scopriremo insieme che cos’è un SSD e soprattutto quali sono i suoi vantaggi.

Caratteristiche del disco SSD

SSD significa in italiano unità allo stato solido, poiché è un dispositivo che usa appunto la memoria allo stato solido invece che affidarsi a supporti magnetici che sono caratteristici dei tradizionali HDD. Il computer può usarlo per le operazioni di lettura e scrittura dei dati. Ma qual è la differenza? Il tipo di accesso, la lettura e la stessa scrittura di questi dati avviene in modo diverso.

Un disco SSD si affida alla memoria allo stato solido come la memoria Flash, che si basa basata su cariche elettriche registrate da transistor, invece dei classici hard disk magnetici (gli HDD). Una delle maggiori differenze è la totale assenza negli SSD di parti meccaniche in movimento, oltre al diverso metodo di salvataggio per mezzo di una memoria flash che permette di mantenere dati immagazzinati anche quando non è presente corrente elettrica. Agisce quindi come le note memorie flash Usb, ma la loro velocità di scrittura e lettura è estremamente superiore rispetto a quanto offerto dalle chiavette.

Quali sono i vantaggi dei dischi SSD?

Partiamo subito dalla velocità: una SSD è più veloce di un HDD per un valore che va dalle 30 a 200 volte. Altro aspetto importantissimo è la frammentazione: quando si usa un SSD non importa dove vengano archiviati i dati nei chips, poiché non viene richiesto alcun movimento e nessuna lettura fisica dei dati. Inoltre è molto più resistente, qualora dovesse caderti è molto probabile che sia inferiore il rischio di perdita dati rispetto all’altro disco già citato.

Da non ignorare anche l’aspetto rumore: gli SSD sono molto più silenziosi rispetto agli HDD, e il rumore durante le lavorazioni sembrano pressoché nulle. Hanno un peso e dimensioni nettamente inferiori, consumano molto meno a livello di watt e hanno maggiore autonomia della batteria, altro particolare che gioca sicuramente a loro favore.

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